Supporto all'ostaggio

Tornare a casa dopo un’esperienza di prigionia è un momento di gioia: sei libero, puoi rivedere la tua famiglia e i tuoi amici e puoi iniziare a ricostruire la tua vita!

Le emozioni, però, potrebbero non essere così semplici da gestire.

Potresti sentirti solo, avere difficoltà di ri-adattamento alla normalità e vivere le prime fasi con fatica. Potresti, inoltre, avere problemi di salute, difficoltà nel ricostruire le relazioni e sentirti a tuo agio nella vita a casa.

Sii fiducioso, ce la farai e Hostage Italia è qui per supportarti in ogni fase del percorso.

Non è insolito che le persone rientrate da un periodo di prigionia sperimentino una serie di difficoltà: stai avendo una reazione normale, a un’esperienza abnorme.

Non aver paura di questo: cerca l’aiuto di cui hai bisogno, per recuperare in base ai tuoi tempi.

Potresti avere difficoltà a concentrarti, a dormire, avere incubi o vivere dei flashback.

Potresti avere problemi  fisiche che devono essere curati, provare rabbia per ciò che hai vissuto e avere difficolta’ a relazionarti con la tua famiglia e con i tuoi amici.

Ognuno reagisce in modo diverso e non c’è un modo più giusto per farlo.

Non c’è alcuna fretta, prenditi il tuo tempo per guarire e cercare l’aiuto di cui hai bisogno.

In caso di problematiche fisiche, subite durante la liberazione o come risultato delle condizioni della prigionia, potrebbe essere necessario rivolgersi immediatamente a un medico. Se non ti è stata offerta una visita medica al momento del rilascio, fissa un appuntamento con il tuo medico e chiedi un controllo approfondito.

Le necessità mediche immediate dovrebbero essere affrontate subito dopo il tuo ritorno a casa, poiché problemi medici persistenti potrebbero rallentare il processo di recupero.

Tornare alla vita

L’esperienza di un rapimento, di giorni, mesi o anni, può avere un impatto importante sulla salute.

Anche se ti senti “bene”, è fondamentale sottoporsi a un controllo medico approfondito. Ecco alcune delle cose a cui il tuo medico dovrebbe prestare attenzione:

  • Malnutrizione, nell’intento di riportarti ad una situazione di piena salute;
  • Perdita muscolare dovuta a periodi prolungati di movimento limitato;
  • Carenze vitaminiche, rilevabili da un esame del sangue;
  • Infezioni, o malattie tropicali.

È anche fondamentale vedere un dentista. Molti ex-ostaggi, una volta rientrati, hanno riscontrato problemi dentali come conseguenza della malnutrizione, o della scarsa igiene durante il periodo di prigionia.

Il rapimento è un vero e proprio evento traumatico. Potresti sperimentare diverse reazioni psico-fisiche, come conseguenza dell’esperienza di prigionia, tutte normali.

In seguito ad un’esperienza traumatica è possibile reagire con un disturbo da stress post-traumatico (PTSD), risolvibile con uno specifico e tempestivo intervento psicoterapeutico.  La maggior parte degli ex-ostaggi con PTSD, in seguito ad un adeguato percorso terapeutico, hanno potuto riprendere una vita appagante ed equilibrata.

Per questo è fondamentale prestare attenzione ai segnali che indicano una sofferenza e vissuti non facili da gestire.

Potresti riscontrare uno o più dei seguenti sintomi:

 

Problemi cognitivi come:

  • disturbi della memoria e della concentrazione;
  • confusione e disorientamento;
  • pensieri intrusivi o flashback;
  • negazione del rapimento;
  • iper-vigilanza e iper-attivazione (stato di eccitazione eccessiva);
  • profonda paura di essere rapiti di nuovo.

 

Reazioni emotive come:

  • shock e intorpidimento;
  • paura e ansia;
  • impotenza e disperazione;
  • dissociazione, come sentirsi insensibili e “spenti” emotivamente;
  • rabbia che potrebbe essere diretta a chiunque, come i rapitori, le autorità o se stessi;
  • anedonia, una perdita di piacere nel fare cose che in precedenza procuravano piacere;
  • depressione;
  • senso di colpa, sia per essere sopravvissuti se altri sono morti, sia per essere stati presi in ostaggio e per l’angoscia causata alla famiglia.

 

Problemi sociali come:

  • sentirsi isolati, irritabili;
  • evitare qualsiasi situazione che ricordi l’evento.

La maggior parte degli ostaggi si riprende completamente dai vissuti negativi relativi all’esperienza traumatica. Anche coloro che soffrono di disturbo da stress post-traumatico possono superare questi problemi con la giusta cura e trattamento.

Non puoi e non devi superare tutto questo da solo: Hostage Italia può aiutarti a ottenere il giusto supporto.

Una delle cose più difficili con cui gli ex ostaggi e le loro famiglie devono fare i conti è il fatto che le loro relazioni saranno probabilmente difficili, soprattutto nella fase iniziale.

Tutti desiderano averti a casa, ma tu e loro avete vissuto un’esperienza traumatica, in cui tante emozioni  sono state represse. Tutti state lottando per tornare alla “normalità”.

Aspettarsi che in poco tempo tutto torni “com’era prima” del rapimento non è realistico e soprattutto non è di aiuto: prendi ogni giorno come viene e cerca di abituarti a una nuova normalità. Inoltre, è probabile che famiglia e amici non abbiano informazioni complete di quanto hai vissuto e questo potrebbe non aiutarli a capirti e a sostenerti.

Ci sono alcuni momenti chiave che tu e la tua famiglia vivrete:

Primo incontro dopo il rilascio: sarà probabilmente un’esperienza molto intensa e felice, dopo tanta attesa potrete riabbracciarvi. Considera però che per la tua famiglia potrebbe non essere facile vedere i cambiamenti nel tuo aspetto e tu potresti sentirti sopraffatto emotivamente dalle tante attenzioni. Potresti sentirti rapidamente affaticato ed esausto: prenditi il tuo tempo e gestisci tu l’intensità e la modalità dei contatti.

Ritorno a casa: in tua assenza potrebbero essere cambiate delle cose e potrebbe non essere facile accettarlo. La tua famiglia potrebbe aver fatto delle modifiche a casa o aver cambiato abitudini. Nel rientrare a casa potresti avere difficoltà a ritrovare una tua routine e ritmi sani: forse il tuo sonno è disturbato e ti rilassi con difficoltà, o forse qualcosa nel tuo ambiente ti sta riattivando dolorosi ricordi legati al tuo rapimento. Anche la tua famiglia sarà esausta e non sempre saprà trovare le risorse per sostenerti al meglio. Datevi tempo.

Se vivi da solo, è importante identificare i famigliari o gli amici più vicini, che possano farti visita e aiutarti con qualsiasi tua esigenza pratica.

Cambiamento dinamiche famigliari: è probabile che tutti siano stati cambiati da questa esperienza e il ritorno a dinamiche familiari diverse può essere fonte di turbamento. Forse il tuo partner ha assunto ruoli nuovi o diversi, in tua assenza; forse c’è un nuovo approccio alla disciplina con i bambini; in tua assenza potrebbero essere state prese decisioni con cui non ti trovi in accordo; i membri lontani della famiglia potrebbero ora essere una parte più regolare del tuo nucleo familiare. Renditi conto che la tua famiglia ha dovuto adattarsi a una situazione di emergenza ed inaspettata. Prova a parlare di come ti senti o consulta un consulente familiare per affrontare alcune delle sfide che si presentano.

Bambini e adolescenti: l’adattamento a volte può essere più difficile per adolescenti e bambini piccoli. Potrebbero essere stati protetti dalla maggior parte dei dettagli del tuo rapimento, o non essere in grado di capire cosa sia successo e perché. Potrebbero incolpare se stessi, o essere arrabbiati con te per i compleanni o le vacanze ai quali sei mancato. Queste sono emozioni normali, che devono essere riconosciute e possono essere elaborate.

Per gli ex-ostaggi è importante essere informati su quando e come torneranno a lavorare e sentirsi nelle condizioni migliori per poter rientrare. La reazione è soggettiva: alcuni sentiranno il bisogno di un lungo periodo di riabilitazione prima di riprendere l’attività, altri  vorrebbero rientrare subito al lavoro. Questa è una scelta personale e per ognuno è diversa. Cerca di mantenere il ritmo e presta attenzione a come ti senti mentalmente e fisicamente.

Prova a riflettere su questi aspetti:

Tempi, ruolo e spazi:

  • Sei pronto per tornare a tempo pieno, o part-time?
  • Vuoi ricoprire lo stesso ruolo lavorativo?
  • Riesci a viaggiare nel traffico delle ore di punta? Che ne dici di scaglionare il tuo orario di lavoro, per ridurre lo stress?
  • Cosa potrebbe disturbarti, o non farti sentire a tuo agio, nel tuo posto di lavoro? (Ad esempio: un ufficio spazioso o rumoroso, trovarti al piano terra, trovarti di fronte ad una porta, o spalle al muro, spazi luminosi o bui, ecc.)

Colleghi:

  • Sei pronto per le loro domande?
  • Potrebbe essere di aiuto informare il tuo manager su quali temi vuoi che siano affrontati o meno in ufficio?

Un contatto unico e rassicurante:

Per ridurre lo stress di avere a che fare con più persone e con un contesto non prevedibile, pensa alla possibilità di stabilire un colloquio di ritorno al lavoro per permetterti di parlare apertamente con questa persona delle tue esigenze pratiche ed emotive, di come possono aiutarti.

Ricostruire la tua vita richiede tempo, non esiste una soluzione rapida e lo farai a modo tuo, con i tuoi tempi. Sii paziente e gentile con te stesso, te lo meriti.

Nella tua vita quotidiana cerca di stabilire una sorta di routine, ordine o schema che possa aiutarti nel gestire i ritmi e le cose da fare.

Cerca supporto pratico ed emotivo, quando ne senti il bisogno.

È probabile che sperimenterai un frullatore emotivo almeno per il primo anno, ma imparerai a gestirlo e presto non ne sarai più spaventato.

Costruirai una nuova vita per te stesso e la tua famiglia e col tempo la tua vita diventerà più semplice. Potresti rivalutare le tue priorità e di conseguenza la vita potrebbe sembrare diversa da com’era prima di essere rapito: è normale, non preoccuparti.

La tua esperienza diventerà un ricordo e tu avrai la capacità di controllare quel ricordo.

Ci potranno essere momenti in cui questi ricordi verranno attivati: è una cosa normale. Diventando capace di gestire i tuoi vissuti e i tuoi ricordi, potrai lasciare che escano dalla scatola, ma anche rimetterli dentro. Senza paura e senza perdere il controllo.

Il disturbo post-traumatico da stress (PTSD) può verificarsi in reazione ad un evento traumatico, come certamente è un rapimento. Durante un evento traumatico, sperimenti la sensazione che la tua vita o quella degli altri sia in pericolo, potresti avere paura, o sentire di non avere il controllo su ciò che sta accadendo intorno a te.

La maggior parte delle persone che vivono un’esperienza traumatica manifesta successivamente alcune reazioni legate allo stress. Questa è una reazione normale alla situazione eccezionale e intensa  vissuta.

Non tutti gli ex ostaggi sviluppano il PTSD, è una reazione soggettiva. Se a te accadrà, questo non significa che c’è qualcosa di sbagliato in te o che hai fatto qualcosa di sbagliato, è semplicemente la tua modalità di gestire quanto ti è accaduto. Va bene così.

I sintomi del disturbo da stress post-traumatico potrebbero iniziare subito dopo l’evento traumatico, ma potrebbero non comparire fino a mesi, o anni dopo. Potrebbero anche andare e venire per molti anni, con l’alternarsi di fasi di equilibrio e di riacutizzazione.

Se i sintomi (successivamente elencati) durano più di quattro settimane, ti causano grande angoscia o interferiscono con il tuo lavoro o la tua vita domestica, potresti avere un disturbo da stress post-traumatico.

Sintomi PTSD:

Rivivere l’evento: attraverso flashback, brutti ricordi, incubi durante i quali le emozioni sono molto intense e hai la sensazione di vivere nuovamente l’evento traumatico;

Evitamento: cerchi di evitare situazioni o persone che ricordino l’evento, potresti persino evitare di parlare o pensare all’evento;

Cambiamenti negativi nelle convinzioni o nei sentimenti: il modo in cui pensi a te stesso e agli altri può cambiare a causa del trauma; potresti provare paura, senso di colpa o vergogna, oppure potresti non sentirti interessato ad attività che prima ti piacevano. Questo è un altro modo per evitare i ricordi.

Iper-attivazione: potresti essere nervoso o sempre vigile e alla ricerca di pericoli. Potresti anche avere difficoltà a concentrarti o dormire, così come a rilassarti.

Non importa da quanto tempo tu sia stato rilasciato, se sei preoccupato di soffrire di PTSD,   chiedi aiuto. Hostage Italia è qui per sostenerti e orientarti sulle opzioni di trattamento.