La guida per la famiglia

Anche se certamente è difficile, bisogna mantenere la calma.

È opportuno designare da subito uno dei membri della vostra famiglia perché funga da unico punto di contatto con le Istituzioni. 

Iniziate subito a registrare su un taccuino tutte le informazioni che ricevete. In questo modo sarete sicuri di non perdere alcun particolare e disporrete di un modo semplice per condividere le informazioni con la vostra famiglia.

Se le autorità non sono informate del sequestro, contattate l’Unità di Crisi  del Ministero degli Affari Esteri. Una volta informati loro, non è necessario che vi affrettiate ad informare nessun altro.

Se siete stati informati del rapimento dalla Polizia o dal Ministero Affari Esteri, potete ritenere che tutte le autorità pertinenti siano al corrente, quindi non c’è bisogno che vi precipitiate ad informare nessun altro. In caso di dubbio, contattate sempre l’Unità di Crisi.

Fate un elenco di persone di famiglia e di amici che devono essere informati e tenuti aggiornati. Segnate come e dove contattarli e tenete queste informazioni vicino al telefono o al computer, a portata di mano in qualsiasi momento in cui vi possano servire. Chiarite che nessuno deve passare informazioni né parlare con i media senza la vostra autorizzazione. Qualunque richiesta di informazione da parte dei media deve essere reindirizzata a voi o a chiunque gestisca i media per voi.

Le persone che potreste dover avvertire sono: il datore di lavoro dell’ostaggio, i datori di lavoro dei membri della famiglia che potrebbero aver bisogno di supporto o di permessi per gravi motivi, le scuole dei bambini. Hostage Italia può consigliarvi se avvertire altre organizzazioni, come banche, assicurazioni e gestori di telefonia mobile.

E’ un’esperienza spaventosa, ma esistono dei modi per affrontarla.

In momenti diversi potreste sentirvi confusi, isolati o ansiosi. Potreste sentirvi colpevoli che la vita continui come sempre senza l’ostaggio e che non si possa fare altro per essere utili. Forse potreste avere problemi a dormire, perdere l’appetito o diventare svogliati e indifferenti a ciò che vi accade intorno. Le famiglie possono ritrovarsi in una situazione di forte pressione, mantenete aperti i canali di comunicazione e cercate di essere sinceri riguardo a ciò che provate.

Hostage Italia può offrire il supporto di specialisti che possono comprendere le necessità della famiglia durante un rapimento. Ricordate anche di rivolgervi al vostro medico di base , che può offrirvi aiuto e supporto e che può essere in grado di indirizzarvi verso un aiuto specialistico. E’ importante anche cercare di mantenere una routine quotidiana regolare.

E’ importante che i bambini ricevano tutto il supporto di cui hanno bisogno.

I bambini reagiscono in modo diverso: alcuni si ritirano nel proprio mondo per proteggersi, altri vogliono essere coinvolti più attivamente. Dipende molto dall’età e dalla maturità emotiva. E’ particolarmente importante che i bambini mantengano una routine e che vengano protetti dall’interesse dei media. Assicuratevi di informare la scuola, in modo che possa essere preparata a fornire un supporto aggiuntivo.

Hostage Italia può dare consigli su come supportare i bambini e può mettervi in contatto con altre famiglie che hanno già vissuto la stessa esperienza.

E’ fondamentale che la famiglia riceva il giusto supporto, sia da parte di operatori specializzati che da familiari ed amici.

Può capitare di sentirsi in colpa nel chiedere un supporto mentre l’ostaggio è tenuto prigioniero, ma è fondamentale che anche voi riceviate aiuto. La maggior parte degli ex ostaggi pensano che l’esperienza sia molto dolorosa per le loro famiglie, che vivono in costante preoccupazione durante il sequestro del loro caro.

Alcuni sequestri si risolvono bene rapidamente, ma per altri ci vuole più tempo. Potreste attraversare anche lunghi periodi senza ricevere informazioni. Cercate di non scoraggiarvi. Potreste anche leggere o sentire informazioni attraverso i media, Internet o i blog che potrebbero allarmarvi. Siate cauti riguardo a questo finché non avrete la prova che queste informazioni siano vere.

Possiamo anche individuare un aiuto specialistico da parte di psicologi e psichiatri, esperti di media, avvocati e altri professionisti che sono disposti ad offrirvi del tempo gratuitamente.

Non dimenticate la vostra famiglia e gli amici: considerate l’idea di lasciare che persone di fiducia ed affidabili, filtrino le richieste di informazioni, in modo da togliervi un po’ di pressione. Oppure assegnate loro delle aree di responsabilità, per esempio raccogliere informazioni, rispondere a telefonate e annotare notizie.

Non abbiate paura di chiedere aiuto.

Ogni caso è diverso ma bisogna avvicinarsi ai media sempre con cautela.

Ogni sequestro è unico e dunque non c’è un approccio standard ai media. In qualche caso questi possono svolgere un ruolo utile, ma in altri può essere consigliabile il silenzio. Hostage Italia attualmente non dà consigli su una strategia mediatica ma possiamo aiutarvi con considerazioni generiche e indirizzarvi verso professionisti che possano aiutarvi.

Qualche famiglia è stata contattata da individui che volevano essere coinvolti nel caso per proprio tornaconto o perché avevano problemi psicologici. Se qualcosa vi preoccupa, parlatene con chi sta gestendo la risposta al rapimento.

La cosa più importante che potete fare per sostenere l’ostaggio è sopravvivere voi stessi alla situazione.

C’e comunque una serie di cose pratiche che potreste fare durante un rapimento, ad esempio tenere un diario di famiglia o personale che vi aiuti ad ordinare i vostri pensieri. Un tale diario potrà anche aiutare un ostaggio a capire che cosa sia successo durante il suo rapimento. Potete poi raccogliere in una cartellina i ritagli di giornale relativi al sequestro, perché l’ostaggio li possa leggere al suo ritorno a casa.

Quando l’ostaggio ritorna, ci saranno sollievo e gioia immediati, ma riadattarsi alla vita insieme può essere difficile.

Fino a quel momento tutte le vostre energie saranno state concentrate sul riportare a casa l’ostaggio sano e salvo. Una volta che sarà a casa, ci vorrà tempo per riadattarsi. Dovreste anche avere ben presente che i disturbi post-traumatici da stress, di cui l’ostaggio potrebbe soffrire, potrebbero manifestarsi anche dopo 2-3 anni.

C’è anche una serie di questioni alle quali dovete prestare attenzione. È’ possibile che tra l’ostaggio e la famiglia si creino problemi di relazione, perché siete passati attraverso sofferenze così diverse. Ne deriva che potreste trovare difficile sostenervi a vicenda e potreste sentirvi distaccati.

L’ostaggio può sentirsi molto colpevole per aver messo la famiglia a così dura prova ed è possibile che anche la famiglia si senta colpevole per aver dovuto vivere una vita “normale” durante il periodo del sequestro. L’ostaggio potrebbe anche biasimare la famiglia e pensare che non abbia fatto abbastanza per assicurare il suo rilascio. Questo può essere estremamente doloroso, ma dovete capire che è una delle tante reazioni possibili, che è normale e che è una conseguenza di quello che l’ostaggio ha vissuto..

Potrebbero presentarsi problemi pratici causati da un eventuale scambio di ruoli. Uomini che sono stati rapiti a volte trovano difficile accettare il fatto che la moglie abbia assunto il ruolo di “capo famiglia” in loro assenza e questo può causare attrito e qualche problema di riassestamento. Inoltre qualsiasi problema presente prima del sequestro potrebbe riaffiorare.

Soprattutto, non tentate di affrettare il processo di ritorno alla normalità. Dopo un’assenza prolungata ci può volere del tempo per tornare allo stato precedente dei rapporti. Siate pazienti, e non siate delusi se la vita non torna quella di prima entro le prime settimane.

I bambini presi in ostaggio avranno bisogno del supporto di uno specialista. Per precauzione dovrà essere visitato da uno esperto in psicologia o psichiatria infantile o adolescenziale. Le reazioni negative di un bambino possono ritardare considerevolmente rispetto al momento del sequestro. I bambini più piccoli non mostrano le stesse reazioni post-traumatiche degli adulti: essi tendono ad esprimere le proprie difficoltà attraverso il gioco e  problemi comportamentali. Le loro reazioni tendono ad essere più gravi se il sequestro è stato effettuato da una persona di cui si fidavano.  

Ci auguriamo sempre una conclusione positiva, ma non sempre è così.

Dovete sempre credere e sperare in una conclusione positiva, ma non tutti i rapimenti hanno un lieto fine. Se dovesse essere così, Hostage Italia ci sarà, per aiutarvi ad affrontare gli eventi.

Alcuni casi rimangono sospesi ma accade raramente.